In questo video ho raccolto alcune mie riflessioni sulla dipendenza da lavoro nate dalla lettura del romanzo d’esordio di Massimiliano Costa, “Me non più”.
Questo romanzo è una esortazione al pensare a sé, all’amor proprio, a ritagliarsi il proprio spazio di vita nel mondo.
“Jaco (il protagonista del romanzo) è un giovane consulente aziendale che da ragazzo accarezzava un sogno diverso: fare il violinista e circondare la sua vita di bellezza. Da questa tensione tra aspirazione e divenire, tra sogno e realizzazione s’innesca la storia di una sua giornata in previsione di un incontro decisivo con i vertici dell’azienda cliente. Ventiquattro ore di lavoro matto e disperatissimo barricato in un grattacielo. Un’importantissima riunione la mattina seguente. Lo sforzo per raggiungere l’eccellenza, la voglia di dimostrare di essere all’altezza, stress, capi, ambizione, slide, molti caffè e nessuna ora di sonno. Fino allo sfinimento delirante che arriva al ritmo della Ciaccona di Bach. Sullo sfondo la sera in cui Jaco, anni prima, ha dovuto prendere la prima scelta determinante della sua vita: dedicarsi alla musica oppure studiare in una prestigiosa università.”
Inoltre, nel video, sono presenti tre interventi dell’autore in risposta alle mie domande sul tema della dipendenza da lavoro e sull’importanza dell’orientamento.
Per conoscere anche un pò di storia di Massimiliano Costa, potete leggere la sua bio