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Gli elementi mancanti dell’Amore Sano nella Dipendenza Affettiva

I componenti mancanti dell’Amore Sano nella Dipendenza Affettiva | Dipendiamo.blog

Un mio caro paziente durante una seduta mi disse:

“Credo di aver compreso che amare non significa recidere un fiore per possedere la sua bellezza, ma prendersi cura della pianta cosicché il fiore possa vivere a lungo nel suo splendore”

Questa frase è balzata nella mia mente quando passeggiando per strada ho intravisto un libro attraverso la vetrina di una libreria. Il suo titolo e la copertina hanno catturato la mia attenzione tanto da spingermi ad entrare subito per acquistarlo e la lettura avvenuta un istante dopo non ha deluso le mie aspettative.

“Amare”, e gli elementi per scoprire l’Amore Sano

Amare | Dipendiamo.blog

Questo libro si intitola “Amare” di Cristina Núñez Pereira (clicca qui per maggiori info) ed è un libro coraggioso il cui intento è quello di descrivere quali elementi caratterizzano l’amore, paragonando questo complicato e misterioso sentimento ad una pianta da annaffiare con cura affinché possa crescere rigogliosa.

Come ci illustra l’indice di questo libro, l’amore contempla molti elementi (rappresentati attraverso l’immagine di foglie) tutti necessari per instaurare un rapporto solido, autentico, felice.

Dolcezza, cura stima, dedizione, ascolto generosità… in tutto 40 componenti descritte in modo semplice ed intuitivo ed ogni concetto è accompagnato da splendide illustrazioni per aiutare il lettore bambino o adulto che sia, a scoprire ed “imparare” come si costruisce un Amore Sano.

Quali di queste “foglioline” mancano ai rapporti caratterizzati da Dipendenza Affettiva che nel tempo si trasformano in una piante aride e sofferenti? Quali sono gli elementi mancanti dell’Amore Sano?

Gli elementi mancanti dell’Amore Sano

I Componenti dell’Amore Sano | Dipendiamo.blog

La Libertà

La prima “foglia” mancante è la LIBERTÀ.
Nei rapporti tossici non viene contemplata l’idea che la libertà dell’altro sia un bene. La libertà rappresenta paura, timore di essere abbandonati, perdita… pensieri che spingono i dipendenti a costruire prigioni nelle quali chiudersi con il partner illudendosi di poter così allontanare il timore della solitudine

La Sincerità

La seconda “foglia” è la SINCERITÀ.
Esprimersi in modo autentico all’interno della relazione è fonte di paura. Il dipendente vive nella convinzione che parlare dei propri bisogni possa “disturbare” il partner e pertanto finge di non aver bisogno di nulla assecondando tutte le necessità dell’altro. La relazione di fonda su un inganno.

La Fiducia

L’inganno ci porta alla terza “foglia” mancante, la FIDUCIA.
Fiducia nella possibilità di essere amati veramente, fiducia in se stessi e nell’altro.
Il timore di essere traditi è un pensiero serpeggiante che avvelena i rapporti caratterizzati da dipendenza.

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L’Intimità

Se manca la fiducia non potrà esserci la “foglia” dell’INTIMITÀ.
Il dipendente fin dall’infanzia, non ha sperimentato un rapporto veramente intimo, nel quale è possibile spogliarsi dinanzi all’altro, fiduciosi nella possibilità di essere accolti e compresi.

Il Rispetto e il Trattar Bene

Non riuscendo ad entrare veramente in intimità con l’altro verso il quale si utilizzano strategie manipolatorie, nei rapporti di dipendenza vengono a mancare anche le “foglie” del RISPETTO e del TRATTAR BENE.
La mancanza di rispetto è rivolta innanzi tutto a se stessi poiché all’interno di questi rapporti ci si costringe ad accontentarsi delle briciole trascurando profondamente le proprie necessità emotive. Non si rispetta nemmeno l’altro che viene utilizzato con una stampella emotiva.
Tutto questo porta alla creazione di circoli viziosi che generano maltrattamenti psicologici e fisici all’interno della relazione.

Il Desiderio di Migliorare

Ne consegue che venga a mancare in questi rapporti anche la “foglia” del DESIDERIO DI MIGLIORARE, che si nutre della voglia di crescere e conoscere il mondo evitando di riprodurre sempre i propri errori. La Dipendenza Affettiva porte invece ad un deterioramento delle energie, ad un esaurimento delle potenzialità inaridendo gli individui che appartengono a questa relazione.

Il Coraggio

Un’altra foglia mancante è quella del CORAGGIO, il coraggio di affrontare il distacco o di cambiare quando ci si rende conto di avere creato una gabbia anziché una relazione. Il coraggio di chiudere rapporti malsani e affrontare il vuoto emotivo.

La Condivisione

Anche la “foglia” della CONDIVISIONE non è presente. Nello specifico manca la condivisione “sana” basata sul desiderio di vivere insieme all’altra persona esperienze arricchenti e positive. Nella Dipendenza Affettiva l’unica cosa che si condivide veramente sono il dolore e la paura di non essere realmente voluti dall’altro.

Il componente più importante: l’Amore Incondizionato

Questa mancanza ci porta all’ultima foglia, la più importante ovvero L’AMORE INCONDIZIONATO. Il dipendente affettivo non ha mai fatto esperienza dell’amore senza condizioni. Nella sua infanzia ha imparato che per essere amato deve “fare qualcosa”, deve “essere bravo e ubbidiente” in altre parole deve maritarselo. Questa concezione dell’amore viene replicata nei rapporti di coppia o amicali, facendo vivere al dipendente la “fatica” di dover continuamente conquistare l’amore di chiunque stia al suo fianco.

La Dipendenza non è Amore

Amore come una pianta | Dipendiamo.blog

Questa descrizione degli elementi mancanti dell’Amore S“dipendenza non sia amore” guidandoci verso la comprensione di tutti gli elementi appartenenti ad un rapporto sano.

Spezzare il circolo vizioso della dipendenza chiedendo un aiuto è un passaggio fondamentale per cominciare a coltivare relazioni che possano germogliare come splendidi fiori.

Un elemento necessario per trovare tutti gli altri: la Speranza

Per questo concludo citando l’ultima foglia del libro ovvero la SPERANZA, definita dagli autori come “la convinzione di poter realizzare i propri sogni”.
Solo attraverso la speranza possiamo avventurarci in un percorso di cambiamento che ci aiuti ad abbandonare schemi di amore inadeguati.
Che cosa rafforza di più la speranza?
La voglia di cominciare ad amare se stessi. Perché quando cominciamo a rispettarci e fidarci di noi, comincia ad invaderci la certezza di poter realizzare qualsiasi sogno.
E sentire di amarci ci mette le ali.

Cosa ci eleva di più?
L’Amore. Quando ci sentiamo protettoti, rispettati e sostenuti, ci invade la certezza di poter realizzare qualunque sogno. Perché saperci amati ci mette le ali.

Lettura consigliata: Gruppi di terapia DipendiAmo
Maria Chiara Gritti: Psicologa e psicoterapeuta a Bergamo, esperta nel trattamento della dipendenza affettiva, da anni conduce gruppi terapeutici sulla love addiction. Ideatrice di un percorso di guarigione innovativo sulla dipendenza amorosa, tiene corsi di formazione rivolti a psicologi per diffondere l'applicazione del suo metodo di intervento. www.psicologobergamo.com
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