Il blog dedicato alle New Addiction

Dipendenza da Internet e Social

Nomofobia e Vamping: nuove dipendenze digitali

La diffusione di internet e dei social media sta portando con sé, oltre ad aspetti positivi, anche risvolti patologici, come lo sviluppo di nuove forme di psicopatologia.

L’IAD – Internet Addiction Disorder

L’Internet Addiction Disorder (IAD) si definisce come un disturbo da dipendenza legato all’utilizzo intensivo e ossessivo di internet in tutte le sue forme.
All’interno di questo macroinsieme troviamo, tra le altre, diverse problematiche come:

  • la dipendenza da social media,
  • la nomofobia,
  • il vamping,
  • la dipendenza da relazioni virtuali
  • la dipendenza dal gioco online.

Tutte queste forme condividono la presenza del circuito dipendenziale che si struttura in relazione all’utilizzo di internet nelle sue varie declinazioni ed è molto simile a tutte le altre forme di dipendenza, in quanto influenza la produzione della dopamina, il neurotrasmettitore che regola il circuito cerebrale della ricompensa.

L’aspettativa della gratificazione connessa all’utilizzo dei social incoraggia le persone a svolgere attività connesse all’utilizzo di questi ultimi, rinforzando così i comportamenti di abuso e alimentando il circuito dipendenziale.

Nel panorama delle nuove dipendenze digitali, la Nomofobia e il Vamping si connotano come dipendenze connesse con l’utilizzo dei social network, come instagram, Facebook, Tik Tok, Snapchat.

La Nomofobia

La NO MO FOBIA (acronimo per No Mobile Phone Fobia) è la paura di rimanere disconnessi, di non aver accesso al proprio smartphone e produce sentimenti di disconfort, ansia, nervosismo e distress.
Come si manifesta questa dipendenza da telefono?

  • Uso regolare e prolungato del telefono cellulare
  • Necessità di avere sempre con sé uno o più dispositivi e il caricabatteria, per evitare di restare senza batteria
  • Necessità di avere sempre il credito attivo
  • Sperimentare ansia e nervosismo al solo pensiero di perdere il proprio telefono cellulare o al pensiero che sia inutilizzabile o scarico
  • Monitoraggio costante dello schermo del telefono, per controllare eventuali notifiche di messaggio, chiamate, notifiche di like, commenti, etc…
  • Controllo costante della batteria del telefono
  • Mantenere il telefono cellulare sempre acceso 24 ore su 24
  • Andare a dormire con cellulare o tablet a letto e uso dello smartphone in posti poco pertinenti

Chi soffre di nomofobia può sperimentare anche sintomatologia fisica come attacchi di panico, vertigini, tremore, mancanza di respiro e tachicardia in caso di impossibilità di accedere al telefono.

Il Vamping

Il termine, tradotto con “vampireggiare”, è una patologia che investe soprattutto i giovani (secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza, 6 adolescenti su 10) che, proprio come i vampiri, rimangono svegli fino alle prime ore del mattino, per socializzare, chattare e tenere contatti utilizzando la rete e i social media. Questa dipendenza produce molte conseguenze come l’alterazione dei ritmi del sonno, stanchezza, irritabilità, nervosismo ed effetti peggiorativi sulla frequenza e performance scolastica.

Lo smartphone, strumento con il quale soddisfacciamo alcuni bisogni, tra i quali quello di socializzazione, di contatto e riconoscimento sociale, assume valenze affettive importanti. Il suo uso, regolato dai sistemi di gratificazione e ricompensa, può diventare il modo con il quale soddisfacciamo bisogni affettivi più profondi e con il quale cerchiamo di colmare un vuoto affettivo.

Ma chi è più predisposto a sviluppare questo tipo di dipendenza?

Secondo le ricerche le persone maggiormente inclini a sviluppare una dipendenza da device sono adolescenti e giovani adulti con bassa autostima, difficoltà relazionali, ansia sociale e paura di essere esclusi.

La gratificazione che si ottiene dall’uso dei social è in realtà, come in tutte le dipendenze, solo transitoria e invece che potenziare le possibilità di socializzazione e contatto, porta spesso a sviluppare un senso di solitudine ancora più profonda.


Psicologa, Psicoterapeuta, Counselor e Terapeuta Dipendiamo ad indirizzo pluralistico integrato, svolgo attività clinica con adulti e adolescenti occupandomi principalmente di problematiche d'ansia, dipendenza affettiva, disturbi dell'immagine corporea e genitorialità. Accompagno le persone nel percorso di riscoperta del loro nucleo autentico, aiutandole a liberare il loro potenziale originario e originale. Ricevo a Roma.


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